venerdì 29 marzo 2013

Underworld: informazioni sul libro

Nel romanzo "Underworld", nonostante DeLillo tocchi moltissimi e interessantissimi altri aspetti, quello della "spazzatura" costituisce certamente un tema ricorrente. Per citare un esempio, senza entrare ancora nel dettaglio, tra i protagonisti troviamo Klara Sax, un'artista che realizza le sue opere usando materiali di scarto, in particolare dipinge vecchi bombardieri B-52 abbandonati nel deserto dell'Arizona. Un'altra figura che è centrale all'interno del romanzo, che è collegata al tema che si va a trattare, è quella di Nick Shay, un imprenditore impegnato nel campo dello smaltimento dei rifiuti. 
Prima di cominciare qualunque digressione è comunque utile avere un'idea generale del libro in questione, per questo motivo rimando i miei lettori al seguente link: http://www.parodos.it/books/rest/delillo.htm, dove potranno trovare un' utile recensione. 

Sul rapporto tra storia, archeologia e rifiuti

Sono molteplici le ragioni per cui ho deciso di focalizzare la mia attenzione sul tema "technology and garbage" ed è necessario tentare di chiarirli fin da subito. 
Ogni giorno ognuno di noi produce ingenti quantità di rifiuti, infatti nel mondo moderno pressoché ogni attività umana produce dei materiali di scarto che devono essere smaltiti. Occorre però notare che questo problema non è un fenomeno circoscritto all'epoca contemporanea, poiché seguendo la storia dei rifiuti si possono ripercorrere tutte le epoche della storia dell'uomo. 
Del resto cos'è l'archeologia se non lo studio delle tracce materiali lasciate da chi ci ha preceduto? Un esempio è il sito archeologico di "Testaccio" (a Roma), luogo in cui gli archeologi traggono importanti informazioni su tecnologie e processi del passato analizzando i detriti e i rottami presenti in quella che era una vera e propria discarica di epoca romana.

Nella foto: una veduta dei cocci che costituiscono il Monte Testaccio.

Inoltre, da sempre, il grado di civiltà di una società si misura anche in relazione alla capacità di gestire i propri prodotti di scarto. Per secoli il progresso civile è andato di pari passo con il graduale sviluppo di una crescente "educazione civica" che ha consentito all'uomo di migliorare il decoro, le condizioni igieniche e la salubrità degli ambienti in cui vive, traendone benefici in termini di miglioramento della qualità della vita e durata di essa. 

Ecco il link di un'interessante video, realizzato da Piero Angela in collaborazione con Bruno Bozzetto, che ripercorre la storia dei rifiuti. Il video è parte di un'iniziativa di sensibilizzazione promossa dal COBAT.


la lunga storia dei rifiuti: http://www.youtube.com/watch?v=wopY46C7EHM



giovedì 28 marzo 2013

Abbecedario & "keywords"

Ecco un insieme di parole chiave collegate al tema di questo blog: 




Aggiungo inoltre un abbecedario. Per ora è alquanto lacunoso, ma verrà completato strada facendo

AMBIENTE
BIODEGRADABILE
COMPOST
DISCARICA
ECOLOGIA
FOGNATURE
G
H
I
NCENERITORE
L
MACERIE
NAVAZZARI*
ORGANICO
P
Q
RICICLO
SCORIE
TERMOVALORIZZATORE
URBANIZZAZIONE
V
Z

*Navazzari: detti anche "spurgopozzi" erano, nei secoli scorsi, gli addetti alla pulizia delle città. Essi provvedevano manualmente alla pulizia delle strade, passavano a raccogliere la spazzatura dalle abitazioni e si occupavano dello svuotamento dei pozzi neri  nelle città. Inoltre trasportavano i liquami e il letame dalla città alla campagna usando le "navazze", ossia delle botti montate su un carro a due ruote trainato da un mulo. 



Nella foto: un navazzaro a Milano.

vedi versione aggiornata dell'abbecedario


domenica 24 marzo 2013

Introduzione

Benvenuti, 

questo è il mio primo blog personale, sarà realizzato in parallelo al corso di "storia della tecnologia" del Politecnico di Torino (prof. Vittorio Marchis), e cercherà di seguire le tappe del corso, non partendo direttamente dallo studio dei prodotti dello sviluppo tecnologico, ma dai suoi "sottoprodotti", sia culturali sia materiali, trattando in particolare temi come lo smaltimento dei rifiuti, il riciclo, gli sprechi, nonchè il consumismo e i suoi effetti. 


Il punto di riferimento che ho scelto è il romanzo "Underworld" di Don DeLillo, che fornirà spunti e pretesti per trattare svariati aspetti storici.